La cucina giapponese, il sushi in particolare, è molto amata dai giovani. Che sia una veloce pausa pranzo o una cena con gli amici il sushi è sempre una buona soluzione! Ma è possibile conciliare dieta e sushi? E' possibile andare a cena fuori mantenendo una dieta sana e con poche Kcal?
In Giappone la parola sushi significa letteralmente "riso stagionato" e si riferisce a una vasta gamma di cibi preparati con riso. Al di fuori del Giappone viene spesso inteso come pesce crudo o come riferimento a un ristretto genere di cibi giapponesi, come il maki o anche il nigiri e il sashimi che a differenza del sushi, che ha come ingrediente principale il riso, è composto di solo pesce fresco.
E' stato dimostrato scientificamente come la dieta Giapponese, similmente a quella mediterranea, sia positiva per la salute.
Secondo una ricerca del National Centre for Global Health and Medicine di Tokyo, pubblicata sul British Medical Journal, le linee guida alimentari giapponesi, che prevedono un consumo equilibrato di cereali, ortaggi, frutta, pesce e poca carne portano a un minore rischio di morte prematura per tutte le cause, incluse le malattie cardiovascolari.
Il sushi è entrato nell'immaginario collettivo come un piatto "Light", in grado di soddisfare il palato senza apportare troppe Kcal. Questo non è da considerarsi sempre vero, infatti dipende dal tipo di sushi che si consuma, è sempre meglio evitare i fritti, le salse agrodolci, il Philadelphia e i contorni.
Se consideriamo le ricette base, invece, possiamo stare tranquilli e goderci una serata fuori con gli amici senza sensi di colpa!!
Di seguito vediamo le Kcal per i principali e più semplici tipi di sushi:
NIGIRI SALMONE: 48 kcal/pezzo
NIGIRI TONNO: 46 kcal/pezzo
SASHIMI SALMONE: 73 kcal/pezzo
SASHIMI TONNO: 54 kcal/pezzo
Per concludere non possiamo non parlare del Sashimi.
Il Sashimi è un piatto tipico della cucina giapponese, che consiste nel solo pesce crudo. Il pesce è ricco di omega-3, proteine, vitamine, fosforo e iodio e mangiandolo crudo abbiamo la certezza che i principi nutritivi non si disperdano in cottura. Il salmone è leggermente più grasso rispetto gli altri pesci: se ne mangiamo 100 grammi, siamo intorno alle 180 kcal. Per quanto riguarda il tonno, invece, raggiungiamo le 150 kcal e per il gambero siamo sulle 70 kcal, sempre per 100 grammi.
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